'3005' di Childish Gambino è una canzone che approfondisce i temi della lealtà, della paura del futuro e della ricerca di una connessione autentica in un mondo superficiale. I testi esprimono un profondo impegno verso un altro significativo, promettendo di essere al loro fianco fino all'anno 3005, che simbolicamente rappresenta una durata infinita. Questo arco temporale iperbolico enfatizza la profondità della dedizione del narratore, trascendendo i limiti del tempo.
La canzone tocca anche la natura fugace della felicità e la superficialità delle relazioni. Gambino riflette su quanto velocemente i bei tempi possano inasprirsi e su come la presenza delle persone possa essere condizionata dal successo materiale. I riferimenti a 'Mufasa' e 'spogliarellista come Gaza' sono riferimenti culturali che aggiungono strati al significato della canzone, suggerendo inganno e conflitto. La frase 'Ho una casa piena di amici, perché la penso così il contrario?' evidenzia la solitudine che si può provare anche quando si è circondati da persone, indicando il desiderio di connessioni più significative.
Infine, '3005' esplora le insicurezze personali dell'artista e l'incertezza universale sulla direzione della vita. Il riconoscimento che 'nessuno qui ha capito' è una candida confessione di vulnerabilità. Nonostante la spavalderia spesso associata al rap, Gambino ammette le sue paure e la mancanza di un 'lieto fine', chiedendo sostegno anche se la comprensione non è possibile. La canzone è un mix complesso di spavalderia, introspezione e richiesta di compagnia che risuona con gli ascoltatori su più livelli.