La canzone 'Alucin' di Eugenio Esquivel, con Grupo Marca Registrada e Sebastian Esquivel, approfondisce i temi dell'eccesso, dell'edonismo e della ricerca del piacere. I testi dipingono l'immagine di uno stile di vita pieno di lusso, feste e indulgenza, mentre il narratore descrive le proprie esperienze con un tono spensierato e vanaglorioso. Il termine stesso 'alucina' suggerisce uno stato di stupore o allucinazione, che potrebbe metaforicamente rappresentare la natura inebriante e surreale della vita rappresentata.
I versi della canzone sono pieni di riferimenti a marchi di fascia alta come Louis Vuitton, a ristoranti costosi come il manzo Wagyu con oro e al gioco d'azzardo con ingenti somme di denaro al casinò MGM. Questi elementi servono a illustrare un mondo di opulenza e stravaganza. I versi ripetuti 'Lou lou y las pacas, excesos y la fama' (che può essere tradotto in 'Louis Vuitton e i fagotti, gli eccessi e la fama') sottolineano l'importanza dei beni di lusso, del denaro e del fascino della fama nel mondo la vita del narratore. La menzione di 'Chalino y mi Cheyenne' potrebbe essere un cenno a Chalino Sanchez, una figura leggendaria nella scena musicale messicana, e alla Chevrolet Cheyenne, simbolo di robustezza e affidabilità, che contrasta con lo stile di vita altrimenti appariscente.
Musicalmente, la canzone incorpora probabilmente elementi della musica regionale messicana, nota per la sua narrazione e spesso riflette su esperienze personali, questioni sociali o, come in questo caso, sulla celebrazione di un particolare stile di vita. Eugenio Esquivel, collaborando con Grupo Marca Registrada e Sebastian Esquivel, riunisce voci diverse per creare una vivida narrazione di una vita condotta nella corsia di sorpasso, segnata da una costante ricerca del piacere e dello status. La canzone funge da finestra su un mondo in cui gli alti sono alti, il ritmo è veloce e le conseguenze vengono ripensate.