La canzone di Morgan Wallen 'Cowgirls (feat. ERNEST)' è un vibrante inno alle donne dallo spirito libero e indomito che incarnano l'essenza del West americano. I testi dipingono un'immagine vivida di una cowgirl che è allo stesso tempo seducente e sfuggente, catturando i cuori solo per lasciarli in un vortice di polvere e ricordi. La cowgirl nella canzone è descritta come una figura paradossale: ha un cuore freddo ma un sorriso caldo, un mix di qualità angeliche e fuorilegge. Questa dualità la rende irresistibilmente accattivante ma allo stesso tempo transitoria e straziante.
Il coro, con il suo ritornello ripetuto di 'Lunga vita alle cowgirl', celebra queste donne che rifiutano di essere legate. Sono raffigurati come forze della natura, che lasciano dietro di sé una scia di cuori infranti e città fantasma. L'immagine del 'rodeo per una notte' e dell'amore 'come un mustang' sottolinea la loro natura selvaggia e incontaminata. L'amore della cowgirl è intenso e fugace, paragonabile alla corsa sfrenata di un mustang, lasciando un impatto duraturo ma non durando mai a lungo. Questo amore transitorio è sia fonte di dolore che un'esperienza elettrizzante per coloro che si innamorano di queste cowgirl.
La canzone tocca anche la natura agrodolce dell'amare uno spirito così libero. Il narratore ammette di odiare quanto ama i baci al sapore di whisky della cowgirl e il modo in cui se ne va senza voltarsi indietro. Nonostante il dolore, c'è accettazione e persino ammirazione per i suoi modi selvaggi. La frase ripetuta 'Lunga vita alle cowgirls' serve come brindisi al loro spirito incontenibile, riconoscendo che la loro natura selvaggia e incontaminata è ciò che le rende così indimenticabili. La canzone è una celebrazione dell'indipendenza della cowgirl e del segno indelebile che lascia in coloro che osano amarla.