'Dial Drunk (Remix)' di Noah Kahan con Post Malone è un'esplorazione cruda ed emotiva del rimorso, della solitudine e dei comportamenti distruttivi che spesso accompagnano il crepacuore. Il testo della canzone dipinge un'immagine vivida di un uomo che lotta per affrontare le conseguenze di una relazione fallita, ricorrendo all'alcol come mezzo di fuga. Il tema ricorrente di chiamare un ex mentre è ubriaco evidenzia l'incapacità del protagonista di andare avanti, nonostante le sue promesse di dimenticare. La pioggia e il segnale acustico servono come metafore del suo isolamento e dell'inutilità delle sue azioni.
La canzone approfondisce le tendenze autodistruttive del protagonista, mentre riflette sulla vergogna e sul rimpianto delle sue azioni passate. Le righe 'Non sono orgoglioso di tutti i pugni che ho tirato / Nel nome di qualcuno che non conosco più' suggeriscono una storia di violenza e lealtà fuorviante, sottolineando ulteriormente il suo tumulto interiore. Le immagini dei semafori e di una radio trasmittente aumentano il senso di mancanza di scopo e di disconnessione, mentre attraversa la vita in una foschia da ubriaco. La menzione di aver fornito il nome del suo ex come contatto di emergenza, solo per essere accolto dal silenzio, sottolinea la profondità della sua disperazione e la definitività della loro separazione.
La collaborazione con Post Malone aggiunge un ulteriore livello di profondità alla canzone, poiché i suoi versi raccontano un'esperienza simile di arresto e riflessione sugli errori del passato. La narrazione condivisa dell'innamoramento nel retro di un'auto della polizia e i futili tentativi di smaltire la sbornia e allentare le manette evidenziano la natura ciclica delle loro lotte. La ripetuta richiesta di poter fare una telefonata, nonostante l'evidente comportamento autodistruttivo, sottolinea la disperazione e il desiderio di connessione che permea la canzone. In definitiva, 'Dial Drunk (Remix)' è un ritratto toccante e potente del dolore e del rimorso che spesso accompagnano il crepacuore e di quanto le persone siano disposte a intorpidire la loro sofferenza.