La canzone 'El Niño Sicario' dei Calibre 50 racconta la storia straziante della discesa di un ragazzo nel mondo violento della criminalità organizzata. I testi dipingono un'immagine vivida di un bambino che, in tenera età, viene iniziato alla vita di un sicario, o 'sicario'. La canzone inizia con il ragazzo che ha già le mani sporche di sangue, suggerendo che sia stato costretto a commettere atti violenti. La voce narrante sembra essere quella di un membro più anziano dell'organizzazione criminale, che accoglie il ragazzo nel 'mondo reale' e lo istruisce sulla dura realtà della sua nuova vita.
Man mano che la canzone procede, il ragazzo cresce nel suo ruolo, diventando desensibilizzato e perdendo la sua innocenza. I testi descrivono come le strade fossero la sua scuola e il vandalismo la sua vita, indicando un'infanzia segnata dalla povertà e dalle difficoltà, che lo portarono a trovare un senso di appartenenza alla mafia. La trasformazione è completa quando il ragazzo, ormai giovane, si vanta del numero di uccisioni che ha compiuto, senza mostrare rimorso per le sue azioni. La canzone prende una svolta quando il giovane sicario si ritrova in un'imboscata mortale, riflettendo sulle sue scelte di vita e cercando il perdono divino mentre affronta la sua morte imminente.
'El Niño Sicario' è un toccante commento sul ciclo di violenza che intrappola i bambini in attività criminali, spesso a causa di fattori socioeconomici. È un duro promemoria della perdita dell'innocenza e delle conseguenze devastanti di una vita criminale. La canzone funge da racconto ammonitore, con il protagonista morente che consiglia agli altri di valorizzare la famiglia e il lavoro onesto, evidenziando l'inevitabilità della morte o della reclusione nel mondo della criminalità organizzata.