La canzone 'Gilded Lily' dei Cults approfondisce la complessità di una relazione e il costo emotivo che può assumere su un individuo. I testi suggeriscono la narrazione di qualcuno che ha attraversato una notevole quantità di lavoro emotivo e sta riflettendo sulle proprie esperienze. La frase ripetuta 'Non ho dato abbastanza, dato abbastanza?' fa eco un senso di stanchezza e un desiderio di riconoscimento dei propri sforzi. Il titolo stesso della canzone, 'Gilded Lily', potrebbe essere una metafora di qualcosa che è adornato o abbellito inutilmente, suggerendo la superficialità che può esistere nelle relazioni.
Il riferimento alla “decisione quotidiana” e alla “doppia visione” suggerisce le scelte costanti che si devono fare in una relazione e la confusione che può sorgere quando si cerca di vedere le cose con chiarezza. L'artista sembra essere alle prese con l'idea se i loro contributi alla relazione siano apprezzati o se siano semplicemente dati per scontati. L'immagine di vivere 'in spazi tra muri' trasmette la sensazione di essere intrappolati o confinati, ma ancora aggrappati alla speranza che l'altra persona 'mi porti con te', indicando una connessione profonda nonostante le difficoltà.
Le righe finali della canzone, in cui il protagonista chiede di tenere le braccia tese e di spegnere gli allarmi, simboleggiano il desiderio di pace e una pausa dalla tensione costante. La richiesta di 'mentirmi' potrebbe essere interpretata come una richiesta di conforto, anche se significa abbracciare un'illusione. 'Gilded Lily' dei Cults dipinge un quadro dei sacrifici che si fanno in amore e della consapevolezza agrodolce che a volte quei sacrifici passano inosservati.