'Gloria' di Laura Branigan è una canzone che cattura l'essenza della ricerca di identità e significato da parte di una donna nel caos della vita. Pubblicata nel 1982, la canzone è diventata un successo internazionale ed è caratterizzata dalla sua voce potente e dal ritmo trascinante del synth-pop. La consegna dei testi da parte di Branigan aggiunge un senso di urgenza e profondità al personaggio di Gloria, che sembra essere una donna intrappolata nel vortice della sua stessa esistenza.
Il testo di 'Gloria' suggerisce la narrazione di una donna che è costantemente in movimento, inseguendo qualcuno o qualcosa che rimane sfuggente. Le righe ripetute 'Sei sempre in fuga adesso' e 'Correre dietro a qualcuno' dipingono l'immagine di uno spirito inquieto. Il consiglio di 'rallentare' e gli avvertimenti di un potenziale 'crollo' implicano che lo stile di vita di Gloria è insostenibile e può portare all'autodistruzione. Il ritornello, con la sua domanda inquietante 'Le voci nella tua testa chiamano Gloria?' accenna a una lotta interna, suggerendo che Gloria potrebbe perdere il contatto con il proprio senso di sé in mezzo al rumore delle aspettative e delle pressioni esterne.
La canzone tocca anche i temi della solitudine e della ricerca di una connessione autentica. Nonostante il fatto che 'tutti ti vogliono', c'è un toccante senso di isolamento nella frase 'Perché nessuno ti chiama?' Questa contraddizione evidenzia il vuoto che può accompagnare la popolarità o la fama superficiale. La menzione dello 'alias sotto il quale hai vissuto' suggerisce ulteriormente che Gloria abbia presentato al mondo una facciata, che potrebbe averla portata lontano dal suo vero sé. Alla fine, 'Gloria' è un potente inno sull'esperienza umana, sulla ricerca di autenticità e sul coraggio di affrontare le voci interiori che ci chiamano ad esaminare chi siamo veramente.