La canzone 'Hands To Heaven' dei Breathe è una ballata toccante che approfondisce i temi dell'amore, della separazione e del desiderio. I testi dipingono l'immagine di un momento tenero e intimo tra due amanti che stanno affrontando l'inevitabilità della separazione. Mentre il narratore osserva il proprio partner nella tenue luce della luna, c'è un profondo apprezzamento per l'amore che condividono, che è palpabile nella 'tenerezza' dell'affetto del proprio partner. L'imminente partenza viene accolta con una richiesta di forza, riconoscendo la difficoltà di dire addio.
Il ritornello, con il suo invito a 'alzare le mani al cielo e pregare', riflette una speranza di ricongiungimento. È una potente espressione del desiderio di mantenere la connessione che hanno, anche di fronte alla separazione. La ripetizione di questa supplica in tutta la canzone sottolinea la profondità del desiderio del narratore di mantenere il loro legame. I versi descrivono il conforto fisico ed emotivo che il narratore trova nella presenza del proprio partner, evidenziando il dolore che deriverà dalla sua assenza. L'immagine delle lacrime e delle parole d'amore sussurrate aumenta il peso emotivo della canzone, trasmettendo un senso di vulnerabilità e la crudezza dei loro sentimenti.
Poiché la canzone si conclude con la partenza del narratore, la ripetizione del ritornello funge da addio agrodolce. La menzione di fare le valigie e di salutarsi porta la storia alla sua inevitabile conclusione, lasciando negli ascoltatori un senso di empatia per la situazione del narratore. La canzone cattura l'esperienza universale di dover separarsi da una persona cara e la speranza che l'amore possa resistere nonostante la distanza e il tempo.