La canzone 'Happy Nation' degli Ace of Base, un gruppo pop svedese noto per le sue melodie orecchiabili negli anni '90, approfondisce il concetto di società utopica. I testi dipingono l'immagine di un mondo ideale in cui le persone vivono in armonia, si capiscono a vicenda e sognano collettivamente un 'uomo perfetto', una metafora per un leader ideale o un insieme di valori sociali ideali. La canzone suggerisce un'aspirazione collettiva alla 'dolce salvezza', che può essere interpretata come un desiderio di pace, felicità e un senso di fratellanza tra tutta l'umanità.
La frase ripetuta 'Viaggiamo nel tempo' allude al viaggio dell'umanità attraverso la storia, imparando dagli errori del passato e alla natura duratura delle idee e degli ideali rispetto alla mortalità dei singoli leader. Ace of Base tocca il tema secondo cui nessuna persona è in grado di governare il mondo da sola, sottolineando l'importanza delle idee condivise e del progresso collettivo. Il ritornello della canzone, con il suo tono ottimista e pieno di speranza, rafforza la visione di una “nazione felice” come obiettivo raggiungibile se le persone lavorano insieme per il bene comune.
Le frasi latine nell'intro e nell'outro della canzone aggiungono una dimensione spirituale e senza tempo, suggerendo che il perseguimento di una società armoniosa è un desiderio universale e antico. L'appello a “dire loro che siamo andati troppo oltre” potrebbe essere una critica allo stato attuale del mondo, sollecitando un ritorno a valori più semplici e fondamentali dell'umanità. L'invito a ballare è una metafora per unirsi al movimento verso una società migliore, dove prevalgono la felicità e la fratellanza.