La canzone 'Homage' dei Mild High Club è un pezzo riflessivo e consapevole che approfondisce la natura della creazione musicale e dell'originalità. Il testo si apre con l'ammissione che la canzone potrebbe non essere del tutto originale, poiché l'artista riconosce che 'Qualcuno ha già scritto questa canzone'. Questo verso dà il tono a una canzone che è sia un riconoscimento delle influenze che pervadono la musica sia un approccio giocoso all’inevitabilità della ripetizione nell’arte. La sequenza di numeri menzionata nel testo '4-7-3-6-2-5-1' si riferisce a una progressione di accordi comune in molte canzoni, suggerendo che l'atto di prendere in prestito elementi è una parte naturale del processo creativo .
Il coro invita l'ascoltatore a condividere un momento di leggerezza con l'artista, concedendogli l'atto di 'prendere in prestito' suoni già consolidati nel canone musicale. La frase 'Questi suoni sono già stati incoronati' implica che le melodie e le armonie che utilizzano sono state celebrate e riconosciute in passato. La canzone sembra suggerire che si possa trovare gioia nell'atto della creazione, anche se il risultato non è del tutto nuovo. L'immagine del sogno e della visione da una nuvola enfatizza ulteriormente l'idea di essere al di sopra delle preoccupazioni di originalità, concentrandosi invece sulla bellezza del processo creativo stesso.
Il ripetuto invito a lanciare una moneta potrebbe simboleggiare la possibilità e la casualità coinvolte nel creare qualcosa che sembri fresco e unico. È una metafora della scommessa che gli artisti intraprendono quando pubblicano il loro lavoro nel mondo, sperando che risuoni nonostante le sue connessioni intrinseche con ciò che è accaduto prima. 'Homage' è un pezzo contemplativo che invita gli ascoltatori a considerare il lignaggio della musica e la bellezza delle influenze condivise, apprezzando anche l'interpretazione individuale che ogni artista porta in tavola.