Le ero addosso

La canzone 'I Was All Over Her' di Salvia Palth è una toccante riflessione sulla solitudine e sul desiderio umano di connessione. I testi trasmettono un senso di desiderio e le complesse emozioni che derivano dal sentirsi isolati. Le battute di apertura, 'Non so cosa volevo / Ho un ricordo', danno il tono a una narrazione che è allo stesso tempo vaga e profondamente personale, suggerendo un momento di introspezione su un'esperienza passata a una festa in cui era presente il cantante. dappertutto.' Questa frase implica un desiderio di intimità, ma le righe successive rivelano che non è stata stabilita alcuna connessione fisica, evidenziando il divario tra desiderio e realtà.

Il ritornello, 'Ero solo / Immagino di esserlo sempre', è una candida ammissione della continua lotta dell'artista con la solitudine. L'accettazione di questo stato emotivo come qualcosa di familiare, 'Non è un problema / È solo qualcosa / Mi sono abituato', parla della capacità umana di adattarsi anche ai sentimenti più dolorosi. La canzone suggerisce che la presenza di estranei può fornire un temporaneo senso di sicurezza e che c'è bellezza nei volti sconosciuti che ci circondano, forse perché racchiudono il potenziale di connessione che il cantante brama.



Lo stile musicale di Salvia Palth, spesso caratterizzato da suoni lo-fi ed indie emotivi, completa la natura introspettiva dei testi. L'arrangiamento minimalista permette alle parole di risuonare, invitando gli ascoltatori a riflettere sulle proprie esperienze di solitudine e sulla ricerca di connessione. La canzone cattura l’esperienza umana universale di sentirsi soli in mezzo alla folla e il conforto agrodolce che si trova nei fugaci momenti di vicinanza con gli estranei.