La canzone 'n.h.i.e. (feat. Doja Cat)' di 21 Savage è una vetrina della spavalderia del rapper e una dichiarazione dei suoi principi e del suo stile di vita. L'acronimo 'n.h.i.e.' sta per 'not how I even', che è un modo colloquiale per dire 'non è qualcosa che farei'. I testi sottolineano il rifiuto dell'artista di conformarsi a comportamenti o azioni che non sono in linea con i suoi valori o con l'immagine di sé.
21 I versi di Savage sono pieni di riferimenti al suo successo e alla sua credibilità di strada. Egli contrappone i suoi successi, simboleggiati da 'placche su placche', con i 'flussi' minori di altri, implicando una distinzione tra successo tangibile e semplici parametri online. Il rapper tocca anche i temi della violenza e della sopravvivenza, che sono comuni nella sua musica, riflettendo la sua educazione e le sue esperienze. Il riferimento alla “Carta verde, punte verdi nella cinghia” potrebbe essere un cenno ai suoi problemi di immigrazione e alla sua disponibilità a difendersi. I testi proiettano l'immagine di qualcuno che è assolutamente autentico e che non 'falsifica la verità' o 'gioca secondo regole' che non risuonano con le sue.
La strofa di Doja Cat aggiunge una dimensione diversa alla canzone, poiché afferma la sua indipendenza e il rispetto di sé. Afferma che non si umilierebbe mai per un uomo, anche se è qualcuno che ammira. Le sue battute sul non aver bisogno di un uomo e sul godersi la propria compagnia ('andare al mare con quei pesci') rafforzano il tema generale della canzone dell'autosufficienza e del non compromettere i propri standard. Entrambi gli artisti usano la traccia per affermare la loro riluttanza a impegnarsi in comportamenti che contraddicono le loro identità, sia che si tratti di soccombere alle pressioni del settore o alle relazioni personali.