Nella canzone 'Poor Unfortunate Souls', interpretata da Melissa McCarthy nel ruolo di Ursula ne 'La Sirenetta', ci viene presentata l'astuta e manipolatrice strega del mare, Ursula. I testi rivelano il suo passato di personaggio 'cattivo', ma lei afferma di essersi riformata, usando i suoi talenti magici per aiutare chi ha un disperato bisogno. Tuttavia, la sua assistenza ha un prezzo elevato, spesso sfruttando la disperazione dei suoi clienti. La canzone è un capolavoro di manipolazione, poiché Ursula sfrutta le vulnerabilità di 'povere anime sfortunate' che cercano il suo aiuto per soddisfare i loro desideri più profondi, che si tratti di bellezza, amore o felicità.
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Il personaggio di Ursula è una metafora dei pericoli di fare accordi con coloro che hanno secondi fini. Si presenta come una figura benevola, ma le sue vere intenzioni sono tutt'altro che altruistiche. I testi evidenziano la natura transazionale del suo 'aiuto', dove il costo è spesso superiore a quello che le anime disperate possono permettersi. Ciò è evidente quando afferma che alcuni non hanno potuto pagare il prezzo e hanno dovuto subirne le conseguenze. La canzone funge da ammonimento sui pericoli delle soluzioni rapide e sull'importanza di comprendere il vero costo dei propri desideri.
L'interazione tra Ursula e Ariel enfatizza ulteriormente il tema delle scelte difficili e delle conseguenze che ne derivano. Ariel è combattuta tra il suo desiderio di essere umana e la consapevolezza del pesante prezzo che deve pagare: la sua voce. Le tattiche persuasive di Ursula e l'urgenza che crea ('Sono una donna molto impegnata e non ho tutto il giorno') spingono Ariel a prendere una decisione affrettata. La canzone racchiude l'essenza della tentazione, il fascino di soluzioni apparentemente facili e l'inevitabile rimpianto che segue quando non si riescono a considerare tutte le ramificazioni delle proprie scelte.