SAO

'SAOKO' di ROSALÍA è una canzone che celebra il concetto di trasformazione e la fluidità dell'identità. I testi sono un mix di introspezione e affermazioni audaci, con ROSALÍA che utilizza varie metafore per esprimere l'idea di costante cambiamento ed evoluzione. La frase ripetuta 'Saoko, papi, saoko' è un cenno alla canzone di Daddy Yankee 'Saoco', che è un termine che può significare uno stato di natura selvaggia o essere nella zona. ROSALÍA si appropria di questo termine per dare il tono al proprio messaggio di metamorfosi.

I versi della canzone sono pieni di immagini che significano cambiamento: dalle perle su un collare di Vivienne Westwood che diventano qualcosa di più di semplici perle, ai cubetti di ghiaccio che si trasformano da acqua a ghiaccio. Queste metafore si estendono alla trasformazione dal giorno alla notte, al riferimento storico al cavallo di Troia e persino ai cambiamenti personali dell'artista, come truccarsi da drag queen o sentirsi una sirena del sesso. ROSALÍA afferma la sua natura poliedrica, abbracciando le contraddizioni e i molteplici ruoli che può incarnare.



L'ultima parte della canzone passa a un tono più provocatorio, con ROSALÍA che rifiuta la necessità di una convalida esterna o di uno stile, simboleggiato dai versi 'Fuck el estilo' e 'Fuck el stilista'. Sottolinea l'autocreazione e l'autonomia, utilizzando la metafora del taglio del tessuto per rappresentare la presa del controllo della propria narrativa e identità. La canzone è una potente affermazione sull’espressione di sé e sulla libertà di ridefinire se stessi, un tema che risuona con molti ascoltatori che affrontano le proprie trasformazioni personali.