La canzone 'seasons' di Wave to Earth è una toccante riflessione sull'amore non corrisposto e sul passare del tempo. I testi trasmettono un profondo senso di desiderio e il dolore di non poter stare con la persona che amano. L'artista utilizza la metafora delle stagioni per illustrare la natura ciclica della vita e dell'amore, suggerendo che proprio come cambiano le stagioni, cambiano anche le circostanze delle nostre relazioni.
Le battute di apertura, 'Non posso essere il tuo amore / Guarda, è troppo banale per te adesso', danno il tono a una narrazione d'amore percepita come inadeguata. Chi parla sente che il suo amore non è sufficiente per l'oggetto del suo affetto, o forse che non è il momento giusto perché il suo amore fiorisca. Ciò è ulteriormente enfatizzato dall’immagine della vita che va in pezzi e dalla contemplazione della scomparsa, che parla della disperazione e dell’isolamento che possono accompagnare l’amore non corrisposto. Il desiderio ripetuto di 'pregare per te tutto il tempo' e di 'darti tutta la mia vita, le mie stagioni' sottolinea una devozione disinteressata, disposta a offrire tutto nonostante il costo personale.
L'ultima parte della canzone introduce il tema del cambiamento e dell'accettazione. Le foglie che appassiscono e ricrescono simboleggiano i cicli di crescita e decadimento, parallelamente agli alti e bassi della vita e dell'amore. La frase 'Sei andato lontano' suggerisce una rassegnazione alla distanza tra chi parla e il suo amore, mentre 'Spingerò le margherite' è un duro promemoria della mortalità e della natura finita della vita. Nonostante il tono malinconico, c'è un senso di pace nell'accettazione del cambiamento e nell'impegno ad amare da lontano. 'Al tuo fianco, sarò le tue stagioni' implica una presenza spirituale o emotiva che dura nel tempo, proprio come il ciclo in continua evoluzione ma costante delle stagioni.