'Sex With a Ghost' di Teddy Hyde è un'esplorazione inquietantemente poetica della solitudine e dei modi surreali in cui si manifesta. Il testo della canzone dipinge un'immagine vivida di un protagonista alle prese con l'isolamento, usando metafore che fondono l'inquietante con il banale. Le battute iniziali, 'Mi stanno venendo i succhiotti dalle cimici dei letti / Mi sto dando da fare con un cattivo profumo', danno il tono a una narrazione in cui la solitudine del protagonista è così intensa che anche le esperienze più spiacevoli diventano una forma di contorto intimità.
Il tema ricorrente del 'sesso con un fantasma' funge da potente metafora del rapporto del protagonista con la propria solitudine. Il fantasma, descritto come un 'mostro tra le lenzuola', simboleggia un compagno che è allo stesso tempo confortante e inquietante. Questo amante spettrale è frutto dell'immaginazione del protagonista, una manifestazione del suo profondo bisogno di connessione. Le righe 'L'unica volta che la vedo / è quando è dietro di me nello specchio' suggeriscono che questa figura spettrale è un riflesso del sé interiore del protagonista, sempre presente ma mai completamente tangibile.
La canzone approfondisce anche gli aspetti più oscuri di questa relazione immaginata. L'immagine di 'fare movimento con un fucile' e 'quando si diverte con un coltello da bistecca' introduce un senso di pericolo e tendenze autodistruttive. Queste battute alludono alla lotta del protagonista con la salute mentale, dove il fantasma rappresenta sia un meccanismo di coping che una fonte di ulteriore angoscia. Il ritornello ripetuto, 'Sto facendo sesso con un fantasma perché sa che sono solo', sottolinea la natura ciclica di questa solitudine inquietante, in cui il protagonista è intrappolato in un ciclo di ricerca di conforto nella propria disperazione.