La canzone 'Terrible Things' di Axie scava nella psiche di un personaggio che ha vissuto una vita piena di azioni deplorevoli, in particolare nel campo della creazione di qualcosa che è andato terribilmente storto. I testi dipingono l'immagine di un uomo che inizialmente non aveva intenzioni malevole mentre passava la sua vita a 'creare robot'. Tuttavia, man mano che la canzone procede, diventa chiaro che le sue creazioni hanno portato a conseguenze involontarie e orribili. La frase ripetuta 'Ho fatto alcune cose terribili nella mia vita' funge da ritornello inquietante, sottolineando il peso della colpa e il desiderio di redenzione o di fuga dal ciclo di dolore e morte.
La narrazione suggerisce un ciclo di morte e rinascita, suggerendo forse uno scenario simile a Frankenstein in cui le creazioni dell'uomo hanno assunto una vita propria, portando a torture e sofferenze. La menzione di “fili del burattinaio” e di “intrappolamento di demoni” implica inoltre una perdita di controllo e il superamento dei confini etici. La lotta del protagonista è sottolineata dai desideri contrastanti sia di porre fine alla sua vita sia di evitare la ripetuta agonia di essere 'ucciso' e di tornare 'ancora, e ancora, e ancora'. Questo ciclo potrebbe essere una metafora della natura implacabile del senso di colpa e dell'incapacità di sfuggire alle proprie azioni passate.
La canzone tocca anche i temi dell'isolamento e della ricerca del potere, come si vede nei versi 'Il contatto umano rimane molto raro' e 'Ha fatto una promessa, e avrebbe sfruttato tutta la rabbia'. L'isolamento del personaggio potrebbe averlo spinto a cercare il potere come mezzo per riportare in vita i propri cari o per correggere gli errori del passato, ma questa ricerca porta solo a ulteriore distruzione e disperazione. La canzone si conclude con un senso di inutilità e rassegnazione, poiché il personaggio riconosce la natura irreversibile delle sue azioni e le inevitabili conseguenze che ne conseguono.