Viaggiatore

La canzone di Boygenius 'Voyager' approfondisce la complessità dell'amore, della perdita e della scoperta di sé. Le battute iniziali creano una scena vivida di una valle rovente, a simboleggiare la natura intensa e talvolta travolgente della relazione. L'asfalto che si scioglie sulle loro scarpe potrebbe rappresentare il modo in cui il loro amore si sta radicando e consumando. L'ammissione del narratore di credere che nessuno potesse amare il proprio partner come loro, e la successiva consapevolezza che potrebbe essere impossibile non farlo, evidenzia la profondità della loro connessione emotiva e la natura universale dell'amore.

La canzone si sposta poi su momenti di intimità e vulnerabilità, giustapposti a momenti di paura e incertezza. L'immagine di essere 'intrecciati insieme' e di leggere la mente dell'altro suggerisce un legame profondo, mentre il riferimento alle notti in cui il partner chiede se è pronto a morire introduce un lato più oscuro e tumultuoso nella relazione. Questa dualità riflette gli alti e i bassi che spesso accompagnano intense connessioni emotive. La decisione del narratore di lasciare credere al proprio partner che non se ne sarebbe mai andato sottolinea la complessità dei loro sentimenti e la lotta interna tra restare e andare avanti.



Nel verso finale, il senso di isolamento del narratore è palpabile mentre camminano da soli per la città, sentendosi come un 'uomo sulla Luna'. Questa metafora cattura l'alienazione e la solitudine che possono seguire alla fine di una relazione significativa. Il riferimento al 'punto blu pallido' - un cenno alla famosa descrizione della Terra di Carl Sagan - sottolinea la piccolezza e la fragilità del loro mondo senza il loro partner. La riga di chiusura, 'Me lo hai preso, ma te lo avrei dato', trasmette in modo toccante l'amore persistente del narratore e la volontà di sacrificarsi, anche di fronte alla perdita.