Che bizzarro

La canzone 'How Bizarre' degli OMC cattura l'essenza di un viaggio surreale e inaspettato attraverso la vita. I testi raccontano la storia del fratello Pelé e della dolce Zina che percorrono l'autostrada, incontrando una serie di eventi strani e stravaganti. Il ritornello, con il verso ripetuto 'How bizarre', enfatizza la stranezza e l'imprevedibilità delle situazioni in cui si trovano. La melodia orecchiabile e allegra della canzone contrasta con la casualità degli eventi descritti, creando un senso di ironia e divertimento.

La narrazione si svolge con un blocco del traffico da parte della polizia, una visita a una stazione di servizio con un manifesto particolare e un circo con elefanti e acrobati. Queste istantanee della casualità della vita sono intervallate dal ritornello 'Ogni volta che mi guardo intorno, è nella mia faccia', suggerendo che la stranezza della vita è sempre presente e inevitabile. Il bridge della canzone, che menziona i media e le autorità che cercano di dare un senso al caos, evidenzia ulteriormente il tema dell'imprevedibilità intrinseca della vita e l'inutilità di cercare di comprenderla appieno.



OMC, un progetto musicale neozelandese, ha portato una miscela unica di pop, hip-hop e altre influenze nella scena musicale della metà degli anni '90. 'How Bizarre' divenne il loro successo più famoso, noto per la sua melodia distintiva e i testi eccentrici. L'interpretazione spensierata della canzone sulla natura bizzarra dell'esistenza risuona con gli ascoltatori che trovano umorismo e immedesimazione nei colpi di scena inaspettati delle loro vite.